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Copertina di Medioevo Dossier n. 41 novembre/dicembre 2020
In edicola Medioevo Dossier

Il millennio dell’amore – Passione e poesia nell’età di Mezzo

Medioevo Dossier n. 41 – Novembre/Dicembre 2020

Presentazione

Mistico e carnale, represso e libero, castigato e trasgressivo, sublimato e lacerante: «Qualcuno mi dice che cos’è l’amore?», scrive in uno dei suoi Lieder il poeta Walther von der Vogelweide (1170-1230), celebre cantore della lirica cortese tedesca. A dispetto degli stereotipi, gli uomini dell’età di Mezzo – dall’epoca dei Comuni in poi – vissero le pulsioni sentimentali in modo intenso e disinibito, pur in un quadro normativo e di consuetudini disciplinato da rigidi precetti morali. Lo riferiscono svariati testi bassomedievali sull’argomento, trattando con una certa spregiudicatezza temi ritenuti piuttosto scabrosi: il sesso come bisogno naturale, i rimedi per la contraccezione, il concubinato dei religiosi, la tolleranza verso le relazioni omosessuali e il maggior rilievo assegnato alla donna nella dinamica dei rapporti di coppia.

Proprio l’emergere della figura femminile assume un ruolo dominante in un periodo che segna un nuovo inizio nella raffigurazione delle passioni. Con l’irrompere della rivoluzione cortese, il Medioevo concepisce una sua propria «arte di amare» immortalandola nei versi dei poeti provenzali, dei Minnesänger tedeschi e poi degli stilnovisti italiani: i sentimenti si amplificano fino a essere idealizzati in una dimensione assoluta, dove il desiderio del cuore e della carne rivolto a donne sublimi e irraggiungibili diviene ragione di vita. Anche in questo caso, l’impulso dei sensi trasgredisce un’ortodossia morale di comportamenti, con infatuazioni per giovani signore rispettabili, ma il piú delle volte… sposate.

Ancor prima nel tempo, era stato il Medioevo a inventare anche la pratica delle «lettere d’amore», sotto forma di messaggi affettuosi che le giovani dell’aristocrazia inviavano ai propri spasimanti dai banchi delle aule monastiche. In epoca moderna sarà di nuovo l’età di Mezzo, con la sua ricca eredità letteraria, a ispirare un’altra rivoluzione delle passioni. Nell’Ottocento, gli echi degli ideali cavallereschi e della lirica cortese risuoneranno, infatti, in molte composizioni degli scrittori romantici, riproducendo un’antica visione del mondo.

Con il suo nuovo Dossier, «Medioevo» presenta la storia di una grande «scoperta» che incise profondamente nel destino della cultura occidentale: l’invenzione dell’amore, che ebbe i suoi eroi simbolo in coppie colpite da una sorte perlopiú funesta. Tristano e Isotta, Paolo e Francesca, Abelardo ed Eloisa…(Continua la lettura sul Dossier o ABBONATI ORA!)

Scorri il sommario

PRESENTAZIONE

AMORE E SESSUALITÀ
GIOCHI DI COPPIA
Una certa idea dell’amore

SESSUALITÀ E MORALE
PECCATI E PIACERI
Il diavolo in corpo

COSTUMI SESSUALI
IL TEMPO DEL PIACERE
Fatta la legge…

COSTUMI SESSUALI
LA CONTRACCEZIONE
I seguaci di Onan

CANTAR D’AMORE
I TROVATORI
Le parole del sentimento

CANTAR D’AMORE
LA DIVINA COMMEDIA
Tutte le donne del sommo poeta

CANTAR D’AMORE
I MINNESÄNGER
Passione e struggimento

AMORI ILLUSTRI
ABELARDO ED ELOISA
Pensieri e passione

AMORI ILLUSTRI
TRISTANO E ISOTTA
Eros e potere

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