Medioevo Dossier n. 65 – Maggio/Giugno 2025
Presentazione
Medioevo Dossier n. 65 – Più dei grandi eventi politici, dei conflitti, delle gesta di sovrani, papi e condottieri, l’autentico spirito di un’epoca spesso emerge dalla rievocazione di uno spaccato di vita quotidiana: da anni i medievisti indagano minuziosamente sull’universo degli attori ritenuti – a torto – «secondari», gli uomini comuni con il loro retaggio di aspirazioni, esperienze e comportamenti consuetudinari.
Relegati a lungo sullo sfondo degli avvenimenti, assunsero per la prima volta un ruolo da protagonisti grazie al «rivoluzionario» saggio di storia sociale dell’accademica inglese Eileen Power, Medieval people, pubblicato nel 1924: a scandire le cronache sono un contadino nella sua tenuta agricola, una donna di casa alle prese con gli impegni familiari, un viaggiatore, una badessa e un fabbricante di panni.
«Qui non ci sono morti», afferma l’autrice nella prefazione alla sua opera, servendosi di un’espressione del poeta Maurice Maeterlinck. In quanto è stata «proprio l’idea che la storia si faccia sui morti, o peggio ancora su tendenze e situazioni astratte e in apparenza molto vaga mente correlate con le fatiche e le passioni della carne e del sangue, a escludere la storia dagli scaffali dove il romanzo storico resta ancora, ben accetto, al suo posto». Le comuni vicende individuali compongono, invece, un racconto animato, nel quale identificarsi anche a distanza di secoli: «La storia vale in quanto è viva».
È quella storia di abitudini quotidiane che il Medioevo e il Rinascimento, a differenza dell’età antica, ha narrato in numerosi capolavori dell’arte. Si pensi alla raffigurazione della vita all’esterno della mura domestiche nel celebre ciclo di affreschi di Ambrogio Lorenzetti conservato nel Palazzo Pubblico di Siena, Allegoria ed Effetti del Buon Governo (1338-1339): gruppi di lavoratori si trovano occupati nei commerci, nelle professioni dell’artigianato e nelle attività edilizie, mentre altri cittadini si dedicano a svaghi come la danza sulle note di una suonatrice di cembalo. Riproduce un altro tipico spaccato socio-familiare databile all’età di Mezzo il Banchetto nuziale (1568) di Pieter Bruegel il Vecchio.
In questo caso sono effigiati i partecipanti a un pranzo di nozze: la sposa indossa una corona ed è insieme ai genitori, mentre lo sposo serve ai tavoli nel rispetto di una tradizione locale; si notano poi un suonatore di zampogna e il profilo dello «scemo del villaggio».
Sembrano momenti di vita comune lontanissimi nei secoli, ormai sbiaditi. Eppure, a un’analisi più attenta, la quotidianità medievale presenta notevoli similitudini con i nostri tempi, anche con le odierne… questioni sociali. Pensiamo alle difficili condizioni dei «salariati» dell’epoca, che non di rado spingevano i dipendenti ad astenersi dalle loro attività in segno di protesta. Particolarmente diffusa era inoltre la piaga dello sfruttamento, con forme di pagamenti in nero, di precariato, senza contare il flagello dei numerosi infortuni sul lavoro. Di difficile risoluzione risultava anche allora il problema dell’emergenza rifiuti, addebitabile in buona parte agli scarti delle attività produttive.
Il nuovo Medioevo Dossier compie un viaggio tra i meandri della vita quotidiana, dal mondo dell’infanzia all’età adulta, lungo un itinerario di vicende che non appariranno al lettore banalmente «usuali» e ripetitive. Perché c’è qualcosa di affascinante nell’ordinario, degno soggetto dei citati capolavori dell’arte. In fondo, come sosteneva mirabilmente Rainer Maria Rilke, «se la vostra quotidianità vi sembrerà povera, non date ad essa la colpa. Accusate invece voi stessi di non essere abbastanza poeti per scoprire tutte le sue ricchezze».
di Francesco Colotta
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a cura di Francesco Colotta
testi di Sandra Baragli, Odile Blanc, Stefania Bove, Duccio Balestracci, Furio Cappelli, Isabelle Chabot, Claudio Corvino, Franco Franceschi, Ilaria Taddei e Maria Paola Zanoboni
Scorri il sommario
PRESENTAZIONE
INTRODUZIONE
Come in un giardino di delizie
NASCITA E ADOLESCENZA
L’infanzia
Era un mondo difficile
L’istruzione
Tutto comincia con l’abbicí
L’ETÀ ADULTA
Il matrimonio
Senza troppo sentimento
Il lavoro
Lavorare stanca
I LUOGHI E L’AMBIENTE
I luoghi dell’abitare
Focolari domestici
STILI DI VITA E MODE
L’alimentazione
Dimmi cosa mangi
La moda
Prove tecniche d’alta moda
SVAGHI E DISPUTE
Giostre e tornei
Nemici per gioco